(segue)
Il compito di cui Vignelli si è fatto carico non era certamente dei più facili, data l’ sterminata mole della biblioteca francescana e, sopra tutto, dato l’incontrastato potere esercitato dai paroliberieri progressisti, che leggono obliquamente e sentenziano in acrobazia. Dai pulpiti prestigiosi che sono allestiti su mandato di poteri forti nell’avversione alla verità cattolica.
Per abbattere la selvaggia e gongolante foresta di favole piantate intorno alle presunte anticipazioni francescane del modernismo, del socialismo, del pacifismo, del contraffatto ecumenismo, del pauperismo, dell’ecologismo, del nudismo e dell’anticlericalismo era necessaria oltre la sgradevole lettura della torrentizia letteratura conformista, una conoscenza puntuale degli scritti di San Francesco, delle numerose testimonianze sulla sua vita e sulla sua dottrina, degli insegnamenti del magistero romano in materia e dei saggi degli autori probati.
Una fatica enorme, che Vignelli ha sostenuto per dare una solida base scientifica alle tesi esposte nel saggio i questione.
La pubblicazione di un saggio tanto documentato quanto accessibile al lettore medio è un colpo indirizzato alla vulgata cattoprogressista e andato a segno grazie all’uso elegante e umile dell’erudizione.
Vignelli ha ottenuto questo brillante risultato perché la sua vita e la sua cultura sono indenni dalla spocchia e dalla pedanteria accademica. E’ dunque auspicabile che il suo saggio abbia la vasta diffusione che merita un così importante contributo alla restaurazione ultimamente in atto del pensiero cattolico.
Il compito di cui Vignelli si è fatto carico non era certamente dei più facili, data l’ sterminata mole della biblioteca francescana e, sopra tutto, dato l’incontrastato potere esercitato dai paroliberieri progressisti, che leggono obliquamente e sentenziano in acrobazia. Dai pulpiti prestigiosi che sono allestiti su mandato di poteri forti nell’avversione alla verità cattolica.
Per abbattere la selvaggia e gongolante foresta di favole piantate intorno alle presunte anticipazioni francescane del modernismo, del socialismo, del pacifismo, del contraffatto ecumenismo, del pauperismo, dell’ecologismo, del nudismo e dell’anticlericalismo era necessaria oltre la sgradevole lettura della torrentizia letteratura conformista, una conoscenza puntuale degli scritti di San Francesco, delle numerose testimonianze sulla sua vita e sulla sua dottrina, degli insegnamenti del magistero romano in materia e dei saggi degli autori probati.
Una fatica enorme, che Vignelli ha sostenuto per dare una solida base scientifica alle tesi esposte nel saggio i questione.
La pubblicazione di un saggio tanto documentato quanto accessibile al lettore medio è un colpo indirizzato alla vulgata cattoprogressista e andato a segno grazie all’uso elegante e umile dell’erudizione.
Vignelli ha ottenuto questo brillante risultato perché la sua vita e la sua cultura sono indenni dalla spocchia e dalla pedanteria accademica. E’ dunque auspicabile che il suo saggio abbia la vasta diffusione che merita un così importante contributo alla restaurazione ultimamente in atto del pensiero cattolico.
Nessun commento:
Posta un commento